3 Avvento 2014 – Cattedrale di San Lorenzo – Perugia

 Fede nomade

Cosa fai quando credi? Tendi ad aprire il cuore. La fede è dilatazione, non semplice adesione. Non si accontenta di ciò che gli è proposto. Lo dilata. Nasce una fede nomade, mai installata, a suo agio solo sulle frontiere. Spinge in due direzioni: una va verso il compimento di se stesso, l’altra verso il superamento di sé. Offre la fioritura della vita e delle relazioni, regala un cuore malato di lontananza e di passione.
Fede è una forza vitale, umanissima che tende alla vita, che dilata i pensieri, i sentimenti, i sogni. Fede è amare la vita in tutte le sue forme. Infinita, mai finita passione per tutto l’esistente. Non devo diminuire l’umano per far posto al divino, al contrario. Più Vangelo entra nella mia vita più io vivo.. e potrò raccontare la mia fede come si racconta una storia d’amore.

(E. Ronchi-M. Marcolini, Una fede nuda, Ed. Romena)

 Piccoli messaggi, non messaggi piccoli

Non spegnerai il lucignolo fumigante” (Mt12,20)

Gesù, la mia fiammella smorta manda più fumo che luce. Alimentala Tu, fa che non si spenga. Che io non rimanga al buio, e non privi della mia povera luce, coloro che aspettano da me almeno qualche lama di luce

La bocca parla dalla pienezza del cuore” (Mt 12,34)

Ci sono bocche che parlano per buttare fuori il fiato. E bocche che parlano perché il loro cuore trabocca.

Rallegratevi che i vostri nomi sono scritti nei cieli” (Lc 10, 20)

Come sarebbe bello dare una sbirciatina lassù. E accertare che, effettivamente, c’è scritto anche il nostro nome.

(A. Pronzato, Vangeli insoliti, ed Gribaudi)

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