4° Quaresima 2015 – Cattedrale di San Lorenzo – Perugia – In Gesù Cristo il nuovo umanesimo      

 

Un umanesimo d’interiorità e trascendenza

 

“’L’uomo proviene dall’intimo di Dio’, scriveva nel II secolo l’anonimo autore dello Scritto a Diogneto, perciò – potremmo parafrasare – è “impastato di Lui”: è la peculiare consapevolezza dell’umanesimo cristiano… Le coordinate esistenziali, il donde e il verso entro cui l’umano si sviluppa pienamente, corrispondono a feritoie che permettono di intravedere un Altro, non relegato semplicemente oltre l’uomo stesso. La divina trascendenza e la prossimità d’amore – che nel Dio annunciato da Gesù Cristo coincidono – diventano l’ordito e la trama che si intersecano nel fondo più intimo e delicato della persona umana, rappresentato dalla coscienza (cf Gaudium et Spes 16)…Nell’affanno della vita quotidiana, spesso schiacciata dalle tante pressioni esterne, emerge il desiderio di occasioni propizie al colloquio con Dio: una risorsa di umanizzazione che la Chiesa non può tralasciare.

“Senza Dio l’uomo non sa dove andare – ricordava Benedetto XVI – e non riesce nemmeno a comprendere chi egli sia” (Caritas in Veritate 78)…[Vanno aperti] spazi di silenzio e preghiera.. per offrire nella quotidianità il pane della Parola (lectio divina), il sostegno dell’Eucarestia (liturgia e adorazioni eucaristiche) e la compagnia nel cammino (guida spirituale)” (CEI, Una traccia per il cammino verso il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale. Firenze 9-13\11\2015).

 

Grazie

 

“Grazie, Signore, perché ci conservi nel tuo amore.. Perché continui ad avere fiducia in noi .. perché non finisci di scommettere su di noi. Perché non ci avvilisci per le nostre inettitudini. Perché, al tuo sguardo, non c’è bancarotta che tenga. Perché, a dispetto delle letture deficitarie delle nostre contabilità, non ci fai disperare.. Spogliaci, Signore, di ogni ombra di arroganza. Rivestici dei panni della misericordia e della dolcezza. Donaci un futuro gravido di grazia e di luce e di incontenibile amore per la vita. Aiutaci a spendere per te tutto quello che abbiamo e che siamo”  (D. Tonino Bello, Dio scommette su di noi, Ed. Paoline).

 

Per vivere meglio.. E salvare il pianeta: Digiuno visivo

 

“La disciplina della vista.. emerge prepotentemente in considerazione dei moderni strumenti audiovisivi, ha.. ragioni … profonde. Non si limita a tutelare la moralità o a vigilare sull’uso del tempo o a difendere la vista affaticata dall’esposizione sugli schermi e l’intero corpo dalle radiazioni che immancabilmente emettono e da cui sono attivati.. Ciò che conta di più è il fatto che questa fagocitante esposizione, questa sospensione verso l’immagine fine a se stessa, priva del contatto diretto con la realtà, dagli esseri umani al cosmo, ruba spazio all’introspezione e all’ascolto interiore, atrofizza il linguaggio dell’anima e in ultima istanza spegne il contatto con le realtà superne, che si manifesta nella risonanza della parola divina attraverso gli echi che suscita nelle profondità del cuore” (da A. Gentili, 8 Digiuni – Per vivere meglio.. e salvare il pianeta, Ed. Ancora).

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